NUTRIRE LA FEDE – Battesimo del Signore
Liturgia domestica Suggerimenti per la lettura, riflessione e preghiera personale e famigliare a cura dell’Equipe Pastorale
«Contemplo i cieli aperti!»
(At 7,56)
… è possibile
… se ci lasciamo invadere
dall’amore di Dio …
(Papa Francesco)
8 gennaio 2023
DOMENICA DOPO L’EPIFANIA BATTESIMO DEL SIGNORE – ANNO A – FESTA
Antifona
Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli,
e come colomba lo Spirito di Dio si fermò su di lui,
e la voce del Padre disse:
«Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».
(Cfr. Mt 3,16-17)
LETTURE: Is 42,1-4.6-7; Sal 28; At 10,34-38; Mt 3,13-17
Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.
“… quando Gesù ebbe ricevuto il battesimo da Giovanni nel fiume Giordano, «si aprirono per lui i cieli» (Mt 3,16). Questo realizza le profezie. Infatti, c’è una invocazione che la liturgia ci fa ripetere nel tempo di Avvento: «Se tu squarciassi i cieli e scendessi!» (Is 63,19). Se i cieli rimangono chiusi, il nostro orizzonte in questa vita terrena è buio, senza speranza. Invece celebrando il Natale, la fede ancora una volta ci ha dato la certezza che i cieli si sono squarciati con la venuta di Gesù.
E nel giorno del battesimo di Cristo ancora contempliamo i cieli aperti. La manifestazione del Figlio di Dio sulla terra segna l’inizio del grande tempo della misericordia, dopo che il peccato aveva chiuso i cieli, elevando come una barriera tra l’essere umano e il suo Creatore.
Con la nascita di Gesù i cieli si aprono! Dio ci dà nel Cristo la garanzia di un amore indistruttibile. Da quando il Verbo si è fatto carne è dunque possibile vedere i cieli aperti. È stato possibile per i pastori di Betlemme, per i Magi d’Oriente, per il Battista, per gli Apostoli di Gesù, per Santo Stefano, il primo martire, che esclamò: «Contemplo i cieli aperti!» (At 7,56). Ed è possibile anche per ognuno di noi, se ci lasciamo invadere dall’amore di Dio, che ci viene donato la prima volta nel Battesimo per mezzo dello Spirito Santo. Lasciamoci invadere dall’amore di Dio! …
Quando Gesù ricevette il battesimo di penitenza da Giovanni il Battista, … riceve l’approvazione del Padre celeste, che l’ha inviato proprio perché accetti di condividere la nostra condizione, la nostra povertà. Condividere è il vero modo di amare. Gesù non si dissocia da noi, ci considera fratelli e condivide con noi. E così ci rende figli, insieme con Lui, di Dio Padre. Questa è la rivelazione e la fonte del vero amore. E questo è il grande tempo della misericordia! …”
(Papa Francesco, Angelus Festa del Battesimo del Signore, domenica, 12 gennaio 2014)
“… Facendosi battezzare da Giovanni insieme con i peccatori, Gesù ha iniziato a prendere su di sé il peso della colpa dell’intera umanità, come Agnello di Dio che “toglie” il peccato del mondo (cfr Gv 1,29). Opera che Egli portò a compimento sulla croce, quando ricevette anche il suo “battesimo” (cfr Lc 12,50). Morendo infatti si “immerse” nell’amore del Padre ed effuse lo Spirito Santo, affinché i credenti in Lui potessero rinascere da quella sorgente inesauribile di vita nuova ed eterna. Tutta la missione di Cristo si riassume in questo: battezzarci nello Spirito Santo, per liberarci dalla schiavitù della morte e “aprirci il cielo”, l’accesso cioè alla vita vera e piena, che sarà “un sempre nuovo immergersi nella vastità dell’essere, mentre siamo semplicemente sopraffatti dalla gioia” (Spe salvi, 12).
(Papa Benedetto XVI, Angelus Festa del Battesimo del Signore, domenica, 13 gennaio 2008)
PROFESSIONE DI FEDE
«CREDO IN GESU’ CRISTO, IL FIGLIO UNIGENITO DI DIO CHE INCARNATO NEL SENO DELLA VERGINE MARIA E SI E’ FATTO UOMO»
nn. 456 – 483 CCC (CATECHISMO CHIESA CATTOLICA)
458 Il Verbo si è fatto carne perché noi così conoscessimo l’amore di Dio: «In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo perché noi avessimo la vita per lui» (1 Gv 4,9). «Dio, infatti, ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna» (Gv 3,16).
COLLETTA
O Padre, il tuo unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine.
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Per chi vuole approfondire può cercare e scaricare sul sito www.vatican.va il testo integrale degli Angelus, i punti del Catechismo della Chiesa Cattolica citati e la Lettera Enciclica SPE SALVI di Papa Benedetto XVI -2007
