ORIENTAMENTI-DIOCESANI-PER-LA-SETTIMANA-SANTA

Roma, 30 marzo 2020

Ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose
e a tutto il popolo di Dio che è in Roma

scarica il documento originale in PDF

ORIENTAMENTI DIOCESANI PER LA SETTIMANA SANTA

Carissimi,

come forse temevamo, ci apprestiamo a vivere la Settimana Santa in una situazione di emergenza sanitaria mondiale, senza poter vivere comunitariamente le celebrazioni pasquali. È una condizione molto triste, ma dobbiamo accogliere la strada che la Provvidenza ci indica, anche se diversa da quella che avevamo immaginato.

Vivremo pertanto la Pasqua innanzitutto nelle nostre case, riscoprendo l’ascolto della Parola di Dio e la ricchezza dei simboli della Liturgia, celebrati nella Chiesa domestica. Saranno le nostre abitazioni il vero tempio in cui celebrare con fede: come nelle case degli Ebrei nella Pasqua dell’Esodo, come nelle case dei primi cristiani di Roma venti secoli fa.

In riferimento ai Decreti della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 19 marzo e del 25 marzo u.s., della Nota della Presidenza della CEI del 25 marzo u.s. e delle indicazioni emanate dalla Segreteria Generale  del Vicariato  di Roma nella comunicazione agli Istituti di vita consacrata maschili e femminili, in data 21 marzo 2020, valide per tutte le situazioni assimilabili, si ribadiscono e si integrano alcune direttive che stanno già orientando la nostra prassi ecclesiale.

Permane la necessità di vivere le celebrazioni senza la presenza del Popolo di Dio e di adottare accurate cautele per evitare il contagio.  In realtà, come ben chiarisce la recentissima Nota del Ministero dell ‘Intemo (Direzione centrale degli Affari dei culti)  al  Sottosegretario  della  Conferenza  Episcopale  Italiana  del  27  marzo   2020, «quanto alle celebrazioni liturgiche, le norme stesse – alla luce dell’esclusiva ratio di tutela della salute pubblica per cui sono emanate – sono da intendersi nel senso che le celebrazioni medesime non sono in sé vietate, ma possono continuare a svolgersi senza la partecipazione del popolo, proprio per evitare raggruppamenti che potrebbero diventare potenziali occasioni  di contagio. Le celebrazioni  liturgiche senza il concorso dei fedeli e limitate ai soli celebranti ed agli accoliti necessari per l’ officiatura del rito non rientrano nel divieto normativo(… )».

Desiderando coniugare la ratio delle norme con lo spirito che anima gli sforzi di noi Pastori in cura d’ anime, mettiamo al centro di ogni nostra considerazione la peculiarità dell’esperienza ecclesiale, illuminati dalla fede nella Pasqua di Nostro Signore Gesù Cristo.

Vi invito pertanto a custodire nel cuore e a fare tesoro  delle parole  profetiche  che il nostro Vescovo Francesco ha rivolto alla Chiesa e al mondo intero, nel momento di preghiera che ha presieduto sul sagrato della Basilica Papale di San Pietro, lo scorso 27 marzo. Desidero condividere con voi alcuni passaggi della sua meditazione. Vorrei che risuonassero nei nostri cuori con tutta la loro forza ispirante e consolante:

«Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Signore, ci rivolgi un appello, un appello alla fede. Che non è tanto credere che Tu esista, ma venire a Te e fidarsi di Te. In questa Quaresima risuona il tuo appello urgente: «Convertitevi, ritornate a me con tutto il cuore» (Gl 2,12). Ci chiami a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta. Non è il tempo del tuo giudizio, ma del nostro giudizio: il tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è. È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri […]. Quante persone pregano, offrono e intercedono per il bene di tutti. La preghiera e il servizio silenzioso: sono le nostre armi vincenti.

Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità,  sostegno  e significato  a queste ore in cui tutto sembra naufragare. Il Signore si risveglia per risvegliare e ravvivare la nostra fede pasquale [… ]. In mezzo all’isolamento nel quale stiamo patendo la mancanza degli affetti e degli inconh·i, sperimentando la mancanza di tante cose, ascoltiamo ancora una volta l’annuncio che ci salva: è risorto e vive accanto a noi.[… ].

Abbracciare la sua croce significa trovare il coraggio di abbracciare tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il nostro affanno di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare. Significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità, di solidarietà. (PAPA FRANCESCO, Meditazione in occasione del momento straordinario di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro, 27 marzo 2020).

Sento di esprimere, anche a nome di voi tutti, una profonda gratitudine al nostro Vescovo Francesco per le sue parole di fede che venerdì scorso hanno risuonato in una piazza san Pietro attonita e silenziosa, in cui troneggiavano il Cristo crocefisso e sua Madre, la Vergine Salus populi romani. Siamo riconoscenti a Papa  Francesco  che guida con coraggio la barca di Pietro in questa tempesta mondiale e lo ringraziamo per  la sua testimonianza di prossimità nella preghiera e per il suo quotidiano confermarci nella fede.

Scrivendo ai nostri confratelli sacerdoti che sono in missione Fidei donum, accomunati dalla sofferenza e dalla compassione per il dolore di tanti nostri fratelli e sorelle, ho evidenziato come «intuiamo nel discernimento dello Spirito Santo che in questo momento si sta realizzando una purificazione profonda, non solo in noi stessi ma nell’intera comunità cristiana e che questo passaggio ha a che fare con la Pasqua di Gesù. Stiamo attraversando una Quaresima che ci segnerà profondamente, perché ci spinge ad entrare, attraverso la vita, nella Sapientia Crucis» (Lettera del Vicario ai sacerdoti Fidei donum del 26 marzo 2020).

In considerazione di quanto sopra esposto, invocando lo Spirito di Sapienza e di discernimento, dispongo quanto segue:

  • i fedeli, adeguatamente informati dell’ora d’inizio delle celebrazioni, sono invitati a partecipare devotamente alle medesime, in modo che possano unirsi in preghiera, dalle proprie abitazioni, in spirito di comunione ecclesiale. Raccomando loro di seguire le Liturgie presiedute dal Santo Padre, nostro Vescovo e, in ogni caso, di dedicare un congruo tempo all’orazione personale e familiare, valorizzando soprattutto la Liturgia delle Ore e le altre pratiche di pietà. Rinnovo l’invito a valorizzare la catechesi per gli adulti e per i bambini, con la spiegazione dei segni liturgici da utilizzare nella preghiera in famiglia, nonché a vivere la carità “del telefono” o quella “della porta accanto”. La Diocesi di Roma mette a disposizione, sul proprio sito web (diocesidiroma.it), alcuni sussidi per la preghiera.
  • Ringraziandovi per l’impegno e la creatività manifestati nel continuare ad alimentare spiritualmente le vostre comunità in questo tempo, vi raccomando un uso giudizioso, discreto e adeguato delle grandi potenzialità offerte dal Web e dai Socia! media, al fine di favorire la paiiecipazione dei fedeli alla preghiera della propria comunità. Le celebrazioni potranno essere trasmesse solo in diretta, attraverso i diversi mezzi della comunicazione sociale, da un luogo sacro, debitamente preparato e avendo molta cura del con-etto svolgimento della celebrazione liturgica e della sua regia per la trasmissione.
  • si garantisca il pieno rispetto delle condizioni di sicurezza e di prevenzione del contagio, già determinate nelle precedenti comunicazioni del Vicariato di Roma e ulteriormente specificate nella predetta Nota del Ministero dell’Interno (Direzione centrale degli Affari dei culti) al Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana del 27 marzo 2020: «il numero dei partecipanti ai riti della Settimana Santa ed alle celebrazioni similari non potrà che essere limitato ai celebranti, al diacono, al lettore, all’organista, al cantore e agli operatori per la trasmissione».
  • Ci si attenga alle seguenti prescrizioni di carattere liturgico e pastorale per le celebrazioni della Settimana Santa:

Domenica delle Palme

L’ingresso del Signore in Gerusalemme venga commemorato solo in fmma semplice (terza forma del Messale Romano), omettendo la processione, la benedizione e la distribuzione di palme e rami di ulivo.

Giovedì santo

La Messa Crismale sarà celebrata alla fine dell’emergenza Coronavirus. La Messa in Coena Domini può essere celebrata eccezionalmente senza la presenza del popolo (cfr. Rito della Messa senza il popolo, Messale Romano, pp. 451-457). I presbiteri che non hanno la possibilità di celebrare la Santa Messa pregheranno – in alte1nativa – i Vespri.

Nella celebrazione si omettano la lavanda dei piedi, già facoltativa, e la processione al te1mine della celebrazione. Dopo la comunione di chi presiede, le Specie eucaristiche siano riposte nel Tabernacolo, come consuetudine, senza preparare l’altare della reposizione. Il presbitero sosti per un congruo tempo in adorazione, mantenendo il Tabernacolo aperto; quindi lo chiuda e ritorni per breviora.

Venerdì santo

È stata predisposta un’intenzione, allegata alla presente comunicazione, da introdurre nella Preghiera universale, dedicata a coloro che si trovano in una situazione di smarrimento, ai malati, al personale sanitario e in suffragio dei defunti. L’atto di adorazione della Santa Croce, mediante il bacio, sia effettuato dal solo presidente dell’azione liturgica.

Veglia pasquale

All’inizio della Veglia, nel momento del Lucemaiio, si ometta l’accensione del fuoco; il presbitero dalla sacrestia si rechi per la via più breve al presbiterio, portando il Cero pasquale acceso e lo collochi sul candelabro vicino all ‘ambone. Dopo il segno di croce e il saluto, si esegua l’Annuncio pasquale (Exultet), quindi si proclami la Parola di Dio. Della liturgia battesimale si mantenga solo il rinnovo delle promesse.

I Catecumeni riceveranno i Sacramenti dell’Iniziazione cristiana al te1mine dell’emergenza sanitaria.

Chi non partecipa alla Veglia ha la possibilità di pregare l’Ufficio delle Letture indicato per la Domenica di Pasqua.

Per quanto riguarda le trasmissioni televisive delle celebrazioni della Settimana Santa, mi premuro di comunicarvi gli orari delle liturgie che avrete cura di  far conoscere ai fedeli delle vostre comunità, al fine di favorire la preghiera con il nostro Vescovo Francesco e in comunione con tutta la Chiesa di Roma:

Domenica delle Palme:

  • sabato 4 aprile alle ore 19.00: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma;
  • domenica 5 aprile alle ore 30: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma; alle ore 10.00: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da Canale 5;
  • domenica 5 aprile alle ore 00: Santa Messa presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su Rai 1, su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana, da Rai Radio 1 e da Radio InBlu;
  • domenica 5 aprile alle ore 19.00: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi.

Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo:

  • Santa Messa alle ore 00, presieduta da Papa Francesco nella cappella della Casa Santa Marta, trasmessa in diretta su Rai 1, su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio InBlu;
  • Santa Messa alle ore 19.00, presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma.

Giovedì santo:

  • giovedì 9 apiile 2020 alle ore 18.00: Santa Messa in Coena Domini presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra  della Basilica  Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su TV2000 (canale 28 del digitale te1Testre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio.

Venerdì santo:

  • venerdì 10 aprile 2020, alle ore 18.00: la Celebrazione della Passione del Signore, presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio InBlu;
  • venerdì 10 aprile 2020, alle ore 21.00: Via Crucis, presieduta da Papa Francesco sul sagrato della Basilica Papale di san Pietro, sarà trasmessa in diretta su Rai 1, su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio.

Veglia Pasquale:

  • sabato 11 aprile 2020, alle ore 21.00: Veglia pasquale nella Notte santa, presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su Rai 1, su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio

Giorno di Pasqua:

  • domenica 12 aprile 2020, Pasqua di Risurrezione, alle ore 30: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma; alle ore 10.00: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da Canale 5;
  • domenica 12 aprile 2020, Pasqua di Risurrezione, alle ore 11.00: Santa Messa presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Al termine della celebrazione, il Santo Padre impartirà la Benedizione «Urbi et Orbi», con l’indulgenza plenaria. La trasmissione sarà trasmessa in diretta su Rai 1, su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana, da Rai Radio 1 e da Radio InBlu;
  • domenica 12 aprile 2020, alle ore 19.00: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi.

La fede infonda nei nostri cuori la certezza che solo Cristo risorto ha il potere di annientare le nostre paure.

Invoco su tutti Voi la Benedizione del Signore!

Angelo Card. De Donatis
Vicario Generale di Sua Santità
        per la Diocesi di Roma

31 marzo 2020, vincenzo-lioi