Novena Dell’Immacolata 2021 – 5° Giorno

Madre della tenerezza

 

In Maria, Vergine intatta, Dio, Amore eterno, si riversò senza misura, non temendo di venire sciupato e profanato. E poi, perché nessuno osasse toccarla, la circondò con il cerchio fiammeggiante dei suoi serafini e cherubini, come l’arca contenente la sua gloria.

Hortus conclusus, giardino recintato pieno di delizie nel quale il serpente non sarebbe mai penetrato: così doveva essere la donna della nuova creazione, la vera madre dei viventi. Così la Vergine Maria cresceva e veniva da Dio stesso preparata a diventare la Madre del bell’Amore.

Se vogliamo percorrere l’itinerario di Maria nella sua esistenza plasmata dalla carità, rimaniamo accanto a lei, per attingere quell’urgenza dell’amore che la colmava, tanto da non poter più vivere per se stessa, perché era portatrice di colui che avrebbe dato se stesso per tutti gli uomini.

La carità non è un sentimento di umana benevolenza, ma è la forza dell’amore divino nella sua totale oblatività. La tenerezza di Maria non ha nulla a che vedere con le sdolcinatezze affettive: la carità è dono di sé, nell’intento di incrementare la vita negli altri e di renderli pienamente maturi, liberi e felici, di vivere, di amare e di donarsi. In lei la carità raggiunse le vette dell’estremo sacrificio unita al Figlio. La carità che la tenne avvinta alla croce, che le fece aprire le braccia per accogliere il discepolo e con lui tutti i figli nel Figlio, che la fece perseverare nella preghiera con i discepoli nel cenacolo, non è che il divampare sempre più intenso della fiamma divina di cui ardeva il suo cuore di madre. La tenerezza di Maria è della stessa natura della tenerezza di Gesù crocifisso: quale forza in questo tenerissimo amore! È il segreto della forza di Maria. Se è dolce chiamarla madre nella prova e in ogni momento, cento, mille volte al giorno come fanno i bambini; se riconosciamo che senza di lei saremmo troppo orfani, mettiamoci alla sua scuola per imitarla nell’instancabile carità, lasciandoci guidare dallo Spirito santo.

 

O Madre di Dio e Madre nostra, Maria,
volgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi,
tienici sotto il manto della tua tenerezza,
ma aiutaci soprattutto a crescere,
quali veri discepoli del tuo Figlio,
nella vera libertà dello Spirito,
fino alla pienezza della carità,
fino a essere “uno” nel cuore della santissima Trinità!
Amen.

Testi liberamente tratti da:
Anna Maria Canopi, 
Maria, donna della bellezza interiore, Ed. Paoline 2009

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3 dicembre 2021, annabellanecchi