Novena Dell’Immacolata 2021- 8° Giorno

Madre della grande gioia

L’angelo che salutò Maria, la vide tutta una gioia, perché terra vergine unicamente esposta alla celeste rugiada e al sole divino. Ma Maria è anche stata Mater dolorosa, e proprio in quanto tale è divenuta causa della nostra gioia.

Vogliamo scoprire il segreto di questa gioia che, sulla terra, deve coesistere con il dolore e quasi scaturire da esso. Gioia di povera era quella di Maria; gioia di credente e obbediente; gioia di un cuore vergine che non si dissetava all’acqua torbida del peccato; gioia di un cuore aperto alla speranza e donato nella carità; gioia di un cuore che veramente in Dio, suo tutto, aveva trovato pace. Era questo il cielo sereno della Vergine, nonostante le stagioni di intemperie attraverso le quali ella pure, è passata, perché al di là di tutto filtrava il raggio della luce divina da cui era abitata e da cui si lasciava guidare in ogni passo.

La gioia, infatti, non è un semplice e mutevole stato d’animo, ma è la manifestazione della salvezza; è direttamente legata alla fede, alla speranza, alla carità, ed è il frutto della Pasqua. Soltanto il peccato grave e ostinato ci può privare della gioia, proprio perché ci priva della grazia e dell’amicizia con Dio.

La gioia permanente di Maria, segno della sua continua trasparenza alla luce divina, è la stessa gioia di cui Dio vuole rivestire la Chiesa. Come di Maria, così anche di ogni anima redenta, il Signore vuole fare tutta una gioia. Spetta a noi lasciarci spogliare delle vesti di lutto e rivestire l’abito di gioia. E poiché per Dio è somma gioia il ritorno dei suoi figli, non mancherà di ascoltare il grido che sale a lui dall’abisso della loro angoscia, per donare loro la gioia di un amore rinnovato.

Accanto al Figlio, Maria è ministra di santa letizia per tutto il popolo cristiano, per tutti gli uomini. Proprio a lei nel mattino della domenica di Pasqua, la Chiesa si rivolge per rallegrarla, dopo i giorni della Passione, con l’annuncio esultante della Risurrezione: “Regina del cielo, rallegrati, alleluia: Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia, è risorto come aveva promesso, alleluia”.

Questo è il motivo della gioia cristiana. Gioia che deve essere accolta, custodita, coltivata, annunziata, donata, poiché tutti dobbiamo essere i collaboratori della gioia gli uni degli altri, aiutandoci a crescere nella fede e nella fedeltà al Signore.

O Maria, Vergine del lieto annunzio,
canto di esultanza,
Madre della grande Gioia sbocciata a Betlemme,
testimone della Gioia risorta,
prepara il nostro cuore a ricevere l’abito nuziale
per entrare nella gioia perenne del Regno.

Amen.

Testi liberamente tratti da:
Anna Maria Canopi, 
Maria, donna della bellezza interiore, Ed. Paoline 2009

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6 dicembre 2021, annabellanecchi